Color photograph of the head and torso of Eric N. Mack, holding a shirt-like garment to his body

Eric N. Mack

Philip Guston Rome Prize
6 settembre 2021–7 febbraio 2022
Professione
Artist, New York
Titolo del progetto
In Austerity the work will be stripped from its support and worn as a sarong
Descrizione del progetto

Christo e Jeanne-Claude hanno avvolto per la prima volta un monumento nel cellophane presso il Giardino di Villa Borghese, a Roma, nel 1963. Dieci anni dopo, la coppia è tornata a nella capitale per avvolgere le mura aureliane con polipropilene e corda. Come suggerisce il titolo di In Austerity the work will be stripped from its support and worn as a sarong di Eric N. Mack, l’oggetto d’arte, al massimo della sua sacralità, dovrebbe riflettere sistemi di valore alterati, soprattutto nell’osservazione delle brutalità del mondo. Immagina che l’oggetto pittorico lasci le sue strutture di supporto autonome per avere bisogno del corpo. Contemplando Roma come scenario per una simile provocazione visiva, Mack individua nella pratica di Christo un progetto di pittura materiale che ha bisogno dell’architettura come supporto. Cerca di coinvolgere qualcuno che indossi come soggetto fisico empatico dell’architettura: un vero e proprio passaggio da spettatore passivo a indossatore e partecipante alla proposta sensoriale di un progetto pittorico materialmente impegnato. L’obiettivo della candidatura di Mack è creare un nuovo centro per la sua ricerca sui materiali e la sua pratica pittorica a Roma che gli consenta di usare la città come sito di indagine.

La fotografia di Eric N. Mack è stata scattata da Charlie Engman.