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Research - Photographic Archive - Index
The Khabur River in Syria, 1930 (image from the Detweiler Collection, American Academy in Rome, Photographic Archive)

Archeologia

Angleton Hauser (1966–1967)

Siti Archeologici nelle isole greche: 15 albums, tot. ca. 1,000 stampe fotografiche + ca. 500 negativi in pellicola 6 x 6 cm.

Collezione non disponibile, non ancora catalogata.

Askew Collection (1931–1932)

Arco di Settimio Severo nel Foro Romano: 226 stampe fotografiche originali e di 296 lastre di vetro alla gelatina. La collezione è composta degli scatti fotografici commissionati da Henry Ess Askew (1932 Fellow) per il suo studio dell’arco nel Foro Romano. Nel 1931-1932 le fotografie dei rilievi furono eseguite da Cesare Faraglia, mentre Askew stesso eseguiva prevalentemente gli scatti sui dettagli. Nel 1938, Askew non potè proseguire il suo lavoro e l’American Academy si occupò di preservare il materiale ed anche di completare il lavoro iniziato. Il progetto fu seguito da Erling Olsen (1939 Fellow) e poi da Richard Brilliant (1962 Fellow) che lo concluse e lo pubblicò nel 1967 con il titolo The Arch of Septimius Severus in the Roman Forum (Memoirs of the American Academy in Rome, volume 29).

A. Beato Collection (second half of nineteenth century)

Vedute di paesaggi e di monumenti archeologici in Egitto ed altre aree del Mediterraneo: 20 stampe fotografiche all’albumina. Antonio Beato aprì uno studio fotografico a Luxor nel 1862, qui iniziò la sua produzione fotografica di immagini anche turistiche.

H. Des Granges Collection (second half of nineteenth century)

Architettura e monumenti a Gerusalemme. Le 11 stampe fotografiche all’albumina mostrano le moschee di El-Aksa ed Oman, chiese e vedute della città. Le fotografie riportano la firma “Des Granges.”

Bini Collection (1970–1980)

Siti di archeologia romana, arte etrusca e romana, architettura medievale e rinascimentale. Barbara Bini arrivò all’American Academy in Rome nel 1968 come archeologa e fotografa per occuparsi in particolare degli scavi di Cosa. Continuò la sua attività fotografica con Ernst Nash, fondatore della Fototeca Unione. Dopo un periodo di attività all’agorà di Atene, tornò in Italia per dedicarsi ai siti archeologici di Morgantina e Pompei. Da libera professionista collaborò con molti borsisti e studiosi presso l’Accademia su progetti relativi a Roma, al sud Italia ed al nord Africa. La collezione consiste di ca. 5,000 negativi su pellicola, di altrettanti contatti e di 1,500 diapositive.

Blake Collection (1947–1961)

Fotografie ed appunti di studio su mosaici italiani ed europei:134 stampe fotografiche originali, 251 cartoline con note e disegni ed una miscellanea cartacea che include la corrispondenza. La ricerca di Marion E. Blake si concentra sull’architettura ed arte romana (Republica e primo Impero) e sui mosaici romani (di età repubblicana, imperiale e tardo imperiale). Quale assistente di Esther Van Deman, molte sue note riguardano il lavoro di indagine archeologica svolto insieme durante i viaggi in Italia, Europa e nord Africa.

Brown Collection (1948–1970)

Le ca. 50 stampe fotografiche riguardano il materiale del Museo di Crotone, distrutto durante la seconda guerra mondiale. Si tratta probabilmente delle opere portate prima al Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia a Reggio Calabria e successivamente trasferite al Museo Archeologico di Crotone e Monasterace.

Brunn-Arndt Bruckmann Collection (1891–1912)

Ritratti greci e romani: 27 album e ca. 5,100 stampe fotografiche incollate su cartoncino. Si tratta delle stampe fotografiche utilizzate per le pubblicazioni di Bruckmann, Brunn-Arndt “Griechische und Römische Porträts,” Arndt-Bruckmann “Denkmäler Griechischer und Römischer Sculptur” e di Arndt-Amelung “Photographische Einzelaufnahmen antiker Sculpturen.”

Collezione non disponibile, non ancora catalogata.

Cosa Collection (1948–1988)

Documentazione fotografica inerente gli scavi archeologici condotti dall’American Academy in Rome nell’antico sito di Cosa (Etruria), nel 1948–1988. Ca. 1,260 lastre alla gelatina; ca. 2,500 negativi in pellicola. 7,400 in 35mm; ca. 13,000 stampe fotografiche originali.

Detweiler Collection (ca. 1930–1939)

Siti archeologici in Medio Oriente (Iran, Iraq, and Siria): ca. 800 negativi su pellicola e 2,120 stampe fotografiche originali.

European and Asian Art and Architecture (1874–1878)

Paesaggi, folklore, arte ed architettura in Italia, Inghilterra, Grecia, Portogallo, Scozia, Spagna, Svizzera, Francia, Russia, Turchia e Palestina.

Fototeca Unione (ca. 1957 to the present) – Work in progress.

Architettura e Topografia di Roma e del mondo romano. La Fototeca Unione fu istituita da Ernest Nash con l’intento di creare un centro di documentazione per l’architettura e la topografia romana. Il nucleo originale, composto da 3,135 negativi and 1,500 stampe fotografiche fu donato da Nash all’Unione Internazionale degli Istituti di Archeologia, Storia e Storia dell’Arte. L’American Academy in Rome ospita la collezione dal 1956.

Nel corso degli anni, mentre Nash era direttore della Fototeca, il nucleo originale si è arriccchito di nuovi scatti (molti dello stesso Nash) di architettura romana e medievale, ed anche di riproduzioni provenienti da altri archivi. Una selezione di fotografie è stata pubblicata nell’opera di Nash il Pictorial Dictionary of Ancient Rome (1962). Dopo la sua morte, avvenuta nel 1974, Karin Einaudi continuerà la direzione della Fototeca Unione, rispettandone l’intento e lo spirito. La Fototeca Unione, grazie a nuove campagne fotografiche in Italia, nel nord Africa e nel Medio Oriente crebbe da 14,000 (nel 1992) ad oltre 30,000 scatti. Negli anni 1979–82, la collezione, già nota a livello internazionale, ebbe ancora maggiore diffusione nei centri di ricerca grazie ad un progetto di riproduzione in microfiche. Una selezione delle immagini di Roma è stata utilizzata nel sito The Urban Legacy of Ancient Rome. La collezione, oggi, consiste in ca. 30,000 negativi e corrispondenti stampe fotografiche vintage prints.

La catalogazione e digitalizzazione è attualmente in corso.

Gatteschi Collection (1920–1935)

Architettura con disegni ricostruttivi della Roma Imperiale: 346 stampe fotografiche. Mentre non sono noti i nomi dei fotografi, i disegni ricostruttivi, sotto la direzione di Giuseppe Gatteschi, furono eseguiti da diversi autori tra i quali Guido e Augusto Trabacchi, Bellioni e Angeletti. Le due stampe fotografiche, del sito e del disegno ricostruttivo, sono montate insieme su un unico cartoncino a scopo comparativo come Gatteschi stesso spiega nella prefazione del suo testo Restauri della Roma Imperiale (1924).

Kelsey Museum Collection

Sculture ed Iscrizioni dal Kelsey Museum. Ca. 300 stampe fotografiche su cartoncino.

Collezione non disponibile, non ancora catalogata.

Knauer Collection (ca. 1960)

Siti archeologici e monumenti nell’area mediterranea e nel Nord Europa: 13 albums.

Collezione non disponibile, non ancora catalogata.

Laidlaw Collection (1960–1980)

Pompei - Pitture murali del primo stile: 2,430 negativi su pellicola 81 rullini di 35mm e contatti corrispondenti.

Lantern Slides Collection (1910–1940)

Arte, architettura ed archeologia in vari paesi del mondo: 1,360 negativi in lastra di vetro, 1,360 lantern slides incluse alcune stereoscopiche, e 4,500 schede di catalogo.

Library Collection (1930–1950)

Arte ed archeologia in Italia ed Europa: ca. 3,000 stampe fotografiche originali.

Ludwig Collection (1967–1968)

Tombe Romane Rinascimentali commissionate dai prelati del XV° e XVI° secolo: ca. 1,000 stampe fotografiche. Ludwig si concentra prevalentemente sugli scultori rinascimentali tra i quali Mino da Fiesole, Andrea Bregno, Isaia da Pisa, Luigi Capponi, Antonio Pollaiuolo e Giovanni Dalmata.

McCann Collection (1965–1987)

Documentazione fotografica (prevalentemente subaquea) relativa agli scavi archeologici condotti dall’American Academy in Rome nell’antico sito di Cosa (Etruria).

Moscioni Collection (1868–1921)

Siti etruschi ed oggetti di provenienza etrusca, tombe etrusche: 952 lastre al collodio e corrispondenti stampe fotografiche originali. Romualdo Moscioni nel 1878 stabilisce a Roma uno studio di fotografia specializzandosi in archeologia ed arte. Dopo la sua morte nel 1929, il suo archivio di ca. 30,000 lastre di vetro fu diviso tra l’American Academy (donazione di Prentice Duell), l’Archivio fotografico dei Musei Vaticani, l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, e l’Archivio Fotografico Comunale a Rome.

Olsen Archive (1937–1944)

Gli appunti di ricerca raccolti nell’Archivio Olsen sono correlati alla documentazione fotografica sull’Arco di Settimio Severo ed il Foro Romano prodotta da Henry Ess Askew (1932 Fellow).

Parker Collection (1866–79)

Arte ed architettura romana e medievale a Roma e in Italia: 262 lastre di vetro al collodio e corrispondenti stampe fotografiche, 67 stampe fotografiche originali. John Henry Parker, studioso inglese, nel 1868 fonda la British and American Archaeological Society of Rome. Dal 1867 al 1870 seguirà limportante progetto che prevede la creazione di una documentazione fotografica di tutti i principali monumenti di Roma dall’età classica al 1600, per svolgere tale missione incarica fotografi locali come De Bonis, Filippo Spina, Carlo Baldassare Simelli, Francesco Sidoli, Filippo Lais e Giovanni Battista Colamedici, oltre al canadese, Charles Smeaton.

Carole Raddato Collection (2012–  )

Dal 2017 in poi, Carole Raddato segue le tracce dell’Imperatore Adriano. Con il progetto “Following Hadrian” Carole ha avuto l’opportunità di fotografare innumerevoli siti archeologici in Europa, Medio Oriente e Nord Africa, documentando oltre 900 siti e musei.

La catalogazione è attualmente in corso.

Regia Collection (1965–75)

Documentazione fotografica realtiva agli scavi archeologici condotti dall’American Academy in Rome nella Regia nel Foro Romano negli anni 1948–1965 sotto la direzione di Frank E. Brown: 97 negativi in vetro e ca. 70 contatti.

J. Kellum Smith Collection (1920–23)

Architettura, arte e giardini in Italia ed Europa: 900 stampe fotomeccaniche e cartoline.

Stephens Collection (2005–2009)

Pompei, Via dell’Abbondanza: le facciate di 32 strutture. Jennifer Stephens e Arthur Stephens hanno affinato le tecniche per sviluppare fotografie digitali di altissima qualità al fine di ottenere visioni ortografiche e fotomosaici di grande precisione geomatica; tale metodologia permette una visione completa dei blocchi strutturali altrimenti impossibile da vedere. La collezione include un fotomosaico delle facciate delle strutture della Regio VI, Insula 1, fronte la via Consolare.

Swain Collection (ca. 1930–50)

Siti archeolgici visitati da George Swain durante i suoi viaggi in Italia: 150 stampe fotografiche. La collezione include le fotografie scattate da Swain per documentare la spedizione di Francis Kelsey in Europa.

Van Deman Collection (1898–1930)

Archeologia, architettura e tecniche costruttive del mondo romano: 2,727 negativi di cellulosa in nitrato, stampe fotografiche originali e riproduzioni moderne. La collezione si compone delle fotografie eseguite da Esther Van Deman durante i suoi sopralluoghi archeologici nella Campagna Romana, nel Foro Romano e durante i suoi viaggi di ricerca in Europa, Italia e nord Africa tra il 1898 e il il 1930. Le fotografie furono utilizzate in molte delle sue pubblicazioni: The Atrium Vestae (1909), The Building of Roman Aqueducts (1934), in particolare in Ancient Roman Construction in Italy from the Prehistoric Era to Augustus (1947).

Van Deman Archival Collection (1898–1930)

Archeologia, arte ed architettura del mondo romano: 380 stampe fotografiche originali non incluse nell’inventario prodotto dalla stessa EVD. Il fondo è una raccolta che include fotografie scattate da altri fotografi ed archeologhi.

Van Deman Notes Collection (1907–29)

La collezione di note di Esther Van Deman va considerata in relazione alla sua vita da studiosa e come corredo alla sua ampia produzione fotografica. Si tratta degli appunti, note e disegni raccolti durante le sue ricerche archeologiche prevalentemente nel Foro Romano tra il 1907 e il 1929. L’insieme rappresenta un raro esempio di metodologia archivistica: 7,105 note manoscritte, cartoline, ritagli di giornale e due album.

Vermeule Collection (1966, 1976)

Arte classica: ceramica a figure nere, materiali votivi greci e romani, statuaria del IV° e V° secolo, arcaica, ellenistica, copta, rilievi, sarcofagi....: ca. 2,000 stampe fotografiche.

Warsher Collection (ca. 1930–37)

Pompei: architettura, tecniche costruttive e dipinti murali: 18 album con ca. 1,500 stampe fotografiche originali.

Winslow Collection (ca. 1950–60)

Architettura romana ed acquedotti della Campagna Romana: 3 album con ca. 400 stampe fotografiche originali.

Yegül Collection (1978–80)

Terme romane dell’area mediterranea: ca. 870 stampe fotografiche

Collezioni speciali

American Academy in Rome - Institutional Archive

La collezione comprende una vasta documentazione relativa alla vita dell’Istituzione sin dalla sua fondazione. Include immagini delle sue sedi e proprietà, dalla costruzione dell’attuale McKim, Mead & White Building (1913–1914), alla Villa Aurelia. Con “Events” si rappresentano ricordi ed eventi relativi alla vita accademica-culturale e sociale dell’American Academy in Rome con mostre, concerti, conferenze ed attività; la sezione "People" include immagini di borsisti, di artisti, di studiosi, dello staff e delle visite di personalità importanti.

Fellows’ Work Collection (1911–1960)

Una parte importante dell’Archivio istituzionale è rappresentata dalla collezione dei lavori dei borsisti: Ca. 2,000 stampe fotografiche originali. I lavori, eseguiti dai borsisti presenti in Accademia sin dalla sua fondazione (1911), sono relativi in particolare alle discipline dell’epoca: pittura, scultura, architettura e architettura del paesaggio. Dopo gli anni ’60, la raccolta documentaria è meno sistematica e dagli anni 2000 le immagini fotografiche sono prevalentemente di carattere digitale. 

Aronson Collection (1977)

Vedute aeree di Roma: 300 scatti eseguiti da J. H. Aronson e H. A. Millon durante due voli in elicottero, maggio 1977.

Richard Winston Ayers Collection (1936–1938) – Work in progress

Collezione donata da Richard Winston Ayers, figlio di Richard Allan Ayers, Fellow in Architettura all’American Academy in Rome negli anni 1936-1938. Si tratta degli scatti eseguiti da Ayers in un periodo importante della storia italiana. Le fotografie si soffermano ad indagare gli edifici, gli eventi e gli aspetti della vita folkloristica, sociale e culturale dell’epoca. I siti includono oltre a Roma, alcune località italiane e paesi - Grecia, Francia, Egitto - che Ayers ha avuto modo di visitare durante il suo periodo come borsista.

La catalogazione è attualmente in corso grazie alla donazione di Richard A. Ayers..

Berman Collection (ca. 1950)

La collezione comprende le fotografie relative all’ampia produzione artistica ed eclettica di Eugene Berman, dai disegni per il teatro alle sue opere personali: 180 album e ca. 2,000 stampe fotografiche. Eugene Berman (1899–1972) fu pittore, set designer per il teatro, balletto e l’opera. Alcuni album riguardano inoltre fotografie di viaggie e della vita privata.

La lavorazione di questa collezione, attualmente non consultabile, è in corso grazie alla donazione di Snøhetta.

Rome-New York Art Foundation (1957–1962))

La collezione rappresenta l’attività della galleria d’arte fondata da Frances McCann: Rome - New York Art Foundation - un importante spazio artistico sull’isola Tiberina attivo dal 1957 al 1962. La collezione giunge all’American Academy in Rome grazie alla donazione da parte della famiglia di Milton Gendel, il quale ne ha custodito e preservato i materiali.

La collezione non è attualmente consultabile.

Architettura & giardini del paesaggio

Aldrich Collection (1930–50)

Ville e giardini italiani: 9 album di stampe fotografiche originali.

Landscape Collection (ca. 1918–20)

Ville, giardini e architettura del paesaggio: 2,100 stampe fotografiche originali. La collezione comprende gli scatti eseguiti, in particolare da quattro borsisti dell’American Academy in Rome: Edward Godfrey Lawson, Norman T. Newton, Ralph E.Griswold, Richard K. Webel, in vari paesi (Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Svizzera e Giappone) negli anni 1920-1930.

Masson Collection (ca. 1950–70)

Ville e giardini italiani: 5,500 negativi. Marion Babs Johnson, nota con lo pseudonimo di Georgina Masson, ha vissuto a Roma dalla metà degli anni ’40. Ha lasciato all’Accademia la sua ampia produzione fotografica, in gran parte pubblicata anche nei suoi libri. I soggetti, oltre a ben rappresentare ville e giardini includono scatti relativi all’architettura italiana, ai nuovi sviluppi urbani romani dell’epoca ed anche scene folklorsitiche.

Collezioni contemporanee

Paul Warchol Collection

7 fotografie - progetto di abitazione di Toshiko Mori.

Abigail Cohen Collection (2003)

9 fotografie - selezione da One Cycle of My Journey.

A Question of Time Collection (2009-2010)

Selezione delle fotografie esposte in occasione della mostra svolta presso l’American Academy in Rome. Fotografi 2009: Marco Delogu, Veronique Ellena, Brad Farwell, Matthew Monteith, Luca Nostri, David Spero; fotografi 2010: Tim Davis, Marco Delogu, Juan Fabuel, Agnès Geoffray, Graciela Iturbide, Giuliano Matteucci, Tod Papageorge, Leonie Purchas.

Denis Gillingwater (2009)

Set di 39 scatti fotografici eseguiti a Roma.

Jeannette Montgomery Barron (2015)

Set di ca. 70 fotografie, incluse le immagini esposte in occasione della mostra A View of One’s Own.

Lyle Ashton Harris Studio (2016)

4 scatti da Roman Strangers.

Philip Van Keuren (2009)

Set di 10 "photogravures" Toward What Sun? Vol. II.

Library

Orari regolari:

Lunedì–venerdì

9:00–18:00

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Photographic Archive

Riceve solo su appuntamento

Archaeological Study Collection

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Barbara Goldsmith Rare Book Room

Orari regolari:

Lunedi–venerdì

14:30–16:30

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